Progetto 2015/16

teatrov_mercatoTroppo a lungo il territorio gassinese ha vissuto un abbandono culturale, determinato dalla vicinanza alla grande città e all’identificazione, suo malgrado, in paese dormitorio. Nell’ultimo decennio si è avuta un’inversione di tendenza: una nuova, piccola ondata migratoria, dopo quella massiccia, dal Sud dell’Italia, degli anni ‘60/’70. Allora, in Gassino erano sorte tre sale cinematografiche, delle quali una (il Cinema Italia) adibita anche a sala teatrale. Il Cinema Italia fu l’ultima a cessare la propria attività a metà degli anni ’80. La stagione Un’Italia in provincia vuole omaggiare quest’ultimo luogo di cultura del paese, inserendo all’interno del titolo il richiamo all’Italia, così da creare un’ideale continuità con il passato. La provincia è stata, e a volte ancora oggi è, sinonimo di arretratezza e di chiusura mentale; porteremo in provincia, quindi, spettacoli di respiro nazionale, con l’obbiettivo di sprovincializzare la provincia.

Anche questa stagione, come la precedente, è realizzata grazie e in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo; vogliamo inoltre ringraziare il Comune di Gassino, la Pro Loco ed importanti sponsor privati del territorio, che con la loro sensibilità ci consentono di proseguire la programmazione del Teatro Vecchio Mercato.

Come tutti gli anni la Stagione si divide tra prosa e musica. Apriamo sabato 16 gennaio con uno spettacolo che è trait d’union tra le due sezioni, L’ultimo giorno di sole, del compianto Giorgio Faletti. Seguirà, sabato 13 febbraio, Improvvisazione di un Attore che legge – un’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro, omaggio al teatro da parte di Giovanni Mongiano. Il 27 febbraio ci sarà la prima delle due produzioni dell’Associazione Magdeleine G.: il Don Giovanni di Moliere con dieci attori, come nelle migliori tradizioni. A seguire, il primo degli appuntamenti di Musica Classica, il 12 marzo, un concerto per pianoforte e canto del M° Sergio Merletti e del soprano Alessandra Sassi. La Serva Padrona di Giovanni Pergolesi è il secondo appuntamento della stagione musicale, il 18 marzo. Il 30 di aprile, Io amo il mio lavoro, un monologo con regia e interpretazione di Tommaso Massimo Rotella e, infine, il 14 maggio, nuovamente uno spettacolo che coniuga musica e teatro, Creature Selvagge di e con La stanza di Greta.

 

Il progetto Forza della gravità rappresenta l’aspetto sperimentale e innovativo che caratterizza il modo di operare dell’Associazione Magdaleine G., da sempre orientata al tema dell’ascolto e dell’osservazione. È in questo ambito che alcuni artisti, autori e testimoni di esperienze di vita estremamente intense sono stati riuniti intorno a un tema comune, il concetto di ‘gravità’, inteso nella duplice accezione di forza che permette alle cose di avere un loro peso e una posizione nello spazio e come elemento di severa patologia legata a una situazione fisica e/o esistenziale. In questa stagione abbiamo preso in considerazione la condizione esistenziale di una moltitudine, schiacciata ed oppressa. Vengono, così, ospitati due spettacoli che trattano questo tema: Even: la memoria dei giorni-Omaggio a Etty Hillesum del Teatro degli Acerbi e Strani-Oggi dell’Associazione Tedacà.

Vi aspettiamo a teatro!