QUINTETTO

Sabato 25 febbraio 2017 ore 21

TIDA – Théâtre Danse

con il sostegno del MIBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Valle d’Aosta

Il “5”, nell’esoterismo, è il numero che simboleggia la vita universale, l’individualità umana, la volontà, l’intelligenza, l’ispirazione e il genio. Simboleggia anche l’evoluzione verticale, il movimento progressivo ascendente. Per l’esoterismo il “5” è il numero dell’uomo come punto mediano tra terra e cielo, e indica che l’ascensione verso una condizione superiore è possibile. Esso contiene la sintesi dei cinque sensi, il numero delle dita di un uomo, è la base decimale matematica, è il numero del pentacolo e il numero della stella a cinque punte. Si tratta di una cifra dell’uomo, a cui gli uomini hanno attribuito significati trascendentali fin dalla notte dei tempi. Ma oggi c’è la crisi… Cosa succederebbe se uno spettacolo, visto come un sistema produttivo, venisse tagliato? Via quattro partiture dal quintetto, via la tecnica, via ogni orpello. Entrata, semibuio, accende da solo una luce, ha una borsa di plastica. Così inizia Quintetto: un solo attore, quattro fari sulla scena, il mixer luci ed audio vuoti.
 
"L’energia esplosiva di Marco Chenevier durante tutto il lavoro è una visione da conservare nella memoria."

Amy Young, Theatre Bubble

"Caotico, esilarante e a tratti anche toccante – c’è qualcosa di inevitabilmente commovente nell’assistere ad un gruppo di completi estranei che collabora con questa energia (anche se in modo insensato)"

Luke Davies, Plays to See

 

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