Sabato 14 maggio ore 21,00
Le canzoni sono creature selvagge: sfuggono, si nascondono, saltano, all’inizio sono piccine ma poi crescono e sporcano tutto in giro.
Lastanzadigreta cerca di addomesticarle ormai da qualche anno. Ne ha raccolte, con fatica, una dozzina nel suo primo, attesissimo disco d’esordio sulla lunga distanza.
Sono canzoni strane, che rifiutano le certezze delle formule più facili (no al basso! No alla batteria!) ma che cercano comunque di farsi pop, di parlare un linguaggio musicale condiviso e leggero.
A volte sono piccole e dolci, altre volte mostruosamente abnormi. A volte hanno suoni da cameretta, altre volte un’orchestra rock. A volte usano strumenti veri, a volte strumenti strani e dimenticati in qualche solaio – la marimba, un vecchio harmonium farfisa, banjomandolini e chitarre di strane fogge.
La canzoni di lastanzadigreta sono democratiche e pubbliche: porta con te un piccolo strumento, una pentola, un coperchio per metterci anche la tua voce.
lastanzadigreta è
Leonardo Laviano – voce e chitarre
Alan Brunetta – marimba, glockenspiel e bidoni
Flavio Rubatto – didjeridoo, farfisa, percussioni
Jacopo Tomatis – mandolini e banjomandolini
Umberto Poli – chitarre varie
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