La grande stagione concertistica del Vecchio Mercato.

Apertura con “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, presso la chiesa parrocchiale di Gassino.

GASSINO
Si aprirà il 21 dicembre la stagione concertistica del teatro “Vecchio Mercato” di piazza Sampieri.
Una stagione di alto livello che proporrà una serie di appuntamenti che soddisferanno tutti gli amanti della grande musica. “In questa terza edizione di Gassino Classica” afferma Maria Siracusa, coordinatrice degli eventi musicali della Magdeleine G.” abbiamo cercato di puntare sull’alto livello qualitativo e sulla varietà delle proposte”.
Grande apertura il 21 dicembre, nell’insolito scenario della parrocchia gassinese dei Santi Pietro e Paolo, con “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi. Straordinario protagonista del concerto Serguei Galaktionov, primo violino dell’orchestra del Teatro Regio di Torino, solista di livello internazionale, accompagnato da altri sei musicisti del teatro torinese.
Secondo appuntamento di “Gassino Classica”, il 24 gennaio, con lo spettacolo “La fisarmonica classica”, della giovane solista Daniela Maimone, con all’attivo numerosi concerti e una recente collaborazione con la Filarmonica del Regio.
Sabato 7 marzo sarà invece di scena “Ensemble Magdeleine G.”, imperdibile spettacolo con i docenti dell’accademia impegnati nel concerto di Mozart in sol maggiore ( nella versione per pianoforte e quartetto d’archi ).
Il 17 aprile sarà la volta del “Salotto Musicale Italiano”, con i brani di Rossini e Bottesini, realizzati da Tomoka Osakabe, Alessandro Dorella, Davide Botto, Davide Ghio ed Elda Laro.
Gran finale il 23 di maggio con il “Quintetto di ottoni pentabrass”, apprezzato gruppo con all’attivo concerti in tre continenti e importanti registrazioni discografiche.
“Un programma ambizioso” continua Maria Siracusa” per riuscire a soddisfare il nostro attento e numeroso pubblico gassinese” e conclude” un grande grazie a Silvia Gatti e Tommaso Massimo Rotella, per il loro impegno per la diffusione della cultura nel territorio, ma anche ai nostri sponsor e a don Carlo che, con entusiasmo ci concederà la chiesa parrocchiale per l’apertura della stagione.

Luca Sartori

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