Progetto Teatro 2014/2015

Un “vecchio mercato” di spettacoli e intrattenimento

“Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c’è niente di più bello.”

(Pier Paolo Pasolini)

teatrov_mercatoL’associazione Magdeleine G. intende promuovere, nella sezione spettacolo, due diverse rassegne teatrali. La prima organizzata con compagnie professioniste, legata alla tematica della cultura che si radica nella provincia nel nostro paese. Saranno realizzati sei appuntamenti nell’arco della stagione teatrale. La scelta, a cura dell’associazione, degli spettacoli seguirà criteri legati sia alle dimensioni del palco e alle caratteristiche tecniche dello spazio, che all’assoluta novità di una stagione teatrale sul territorio. Questo secondo aspetto ci indirizzerà su alcuni titoli che contribuiranno a formare un pubblico che riconosca l’identità della proposta e ci garantisca una continuità nella presenza. La seconda rassegna, sarà realizzata con compagnie amatoriali, privilegiando quelle presenti sul territorio gassinese e dei paesi limitrofi. L’intento è quello di offrire ai cittadini l’occasione per poter ammirare sul palco del “vecchio mercato” compagnie che offrono una forma di teatro popolare ma sempre vivace e vitale. La creazione di una sinergia sul territorio con le realtà esistenti ci garantisce un bacino di utenza allargato, poiché appare indispensabile creare fin dal principio il maggior movimento intorno al progetto di gestione del “vecchio mercato”

LA STAGIONE TEATRALE 2014/2015

Prosa:

  • DUO OKAPI presenta TI AFFETTO
  • MI HA SALVATO LO SWING con Patrick Mittinga
  • LA CORTE OSPITALE presenta STASERA SONO IN VENA di e con OSCAR DE SUMMA
  • ASSOCIAZIONE BOTTEGART presenta L’ISOLA DEGLI UOMINI di e con Stefano Baffetti
Troppo a lungo il territorio gassinese ha vissuto un abbandono culturale, determinato dalla vicinanza alla grande città e all’identificazione, suo malgrado, in paese dormitorio. Con frequenza, molti cittadini, specie fra i giovani, appena possibile attuavano un salto “qualitativo” trasferendosi in città. Nell’ultimo decennio si è avuta un’inversione di tendenza, che ha portato giovani coppie a scegliere questo territorio come nuovo luogo di residenza. Una nuova, piccola ondata migratoria, dopo quella massiccia, dal sud dell’Italia, degli anni ‘60/’70. Allora, in Gassino erano sorte tre sale cinematografiche, delle quali una (il Cinema Italia) adibita anche a sala teatrale. Il Cinema Italia fu l’ultima a cessare la propria attività a metà degli anni ’80.

La stagione “Un’Italia in provincia” vuole omaggiare quest’ultimo luogo di cultura del paese, inserendo all’interno del titolo il richiamo all’Italia, e creare un’ideale continuità con il passato.

La provincia è stata, e a volte ancora oggi è, sinonimo di arretratezza e di chiusura mentale. Porteremo in provincia, quindi, spettacoli di respiro nazionale, con l’obbiettivo di sprovincializzare la provincia. La matrice che genera la parola “cultura” è un verbo latino, còlere, che significa innanzitutto coltivare, anche nel senso figurato di avere cura, trattare con attenzione o con riguardo, quindi onorare; per estensione, già che per coltivare bisogna stare in un luogo e perciò avere una qualche forma di stanzialità, significa anche abitare.

La cultura nasce quindi curando e abitando un luogo, ove questo sia poco importa, forse, addirittura, trovarsi in provincia, in un piccolo paese ci aiuta ad avere un’identità forte. Questo ci ha portato ad ideare “Un’Italia in provincia”.

Un “vecchio mercato” di favole e bambini

  • I SOGNI DI CELESTINO, IL DOTTOR BOSTIK,
    di e con Dino e Raffaele Arru
  • ASSEMBLEA TEATRO in DOVE VANNO A FINIRE
    I PALLONCINI di Renzo Sicco
  • TEATRO DEGLI ACERBI in STORIA DI UNA LUMACA
    CHE SCOPRì L’IMPORTANZA DELLA LENTEZZA.
    Di Luis Sepulveda, con Dario Cirelli e Elena Romano,
    regia di Fabio Fassio

“Tutti i bambini sono degli artisti nati. Il difficile sta nel restarlo da grandi”(Pablo Picasso)Questa parte del progetto è dedicata agli spettatori più piccoli. Si tratta di una rassegna di teatro ragazzi, la particolarità è nella collocazione degli spettacoli – la domenica pomeriggio – ed è dedicata ai bambini e ai genitori. Il teatro diventa così luogo di incontro e di crescita insieme, di scambio, un momento diverso nella vita della famiglia.Recandosi a teatro insieme, genitori e figli vivono un’avventura insolita, condividono uno spazio e un tempo dedicato alla magia e alla fantasia. La direzione artistica dell’associazione Magdeleine G., attraverso la programmazione, proverà ad avvicinare i piccoli spettatori e le loro famiglie al mondo del teatro attraverso le diverse tecniche di rappresentazione quali: spettacoli di burattini, teatro d’ombra, teatro musicale, teatro di narrazioni. Per i bambini e i genitori sono scarse le occasioni di andare a teatro insieme! I bambini vedono gli spettacoli a scuola, con i compagni e le maestre; i genitori vanno a teatro – se vanno a teatro! – la sera, magari quando i bambini già dormono. La nostra rassegna è dedicata alle famiglie.

Un “vecchio mercato” di musica e suoni

Senza musica la vita sarebbe un errore.
(Friedrich Nietzsche)

  • VINCE TEMPERA in 7 NOTE IN NERO. Storie di cinema e sogni nel cassetto.
  • MAGDELEINE G in collaborazione con OPERA IN TASCA presenta TURANDOT da Gozzi a Puccini.
  • ENSEMBLE MAGDELEINE G ; W.A. Mozart Concerto per pianoforte N.17 in sol Maggiore K 453; Bruno Dal Pozzolo, Pianoforte
  • SALOTTO MUSICALE ITALIANO
    QUINTETTO DI OTTONI PENTABRASS
Gli antropologi asseriscono che il canto e la musica hanno ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male. La suddetta affermazione ci è sembrata uno stimolo a pensare alla struttura del vecchio mercato come un luogo destinato alla musica oltre che al teatro. Saranno programmati: a) alcuni appuntamenti con musica classica, dove sarà nostro compito selezionare un repertorio che possa essere eseguito da quartetti, quintetti o piccole formazioni musicali, che si adattino agli spazi scenici del “vecchio mercato b) musica popolare ed etnica, uno sguardo alla tradizione e al repertorio popolare nazionale e come ponte tra passato e futuro, i nuovi suoni che arrivano dalle migrazioni più recenti, Africa, Sud America, Europa dell’Est, Asia c) formazioni Pop-Rock e nuove tendenze, vogliamo dedicare alcune serate alle formazioni più giovani, specie quelle che agiscono sul territorio, dare loro una vetrina e creare un punto di aggregazione per i ragazzi, che agisca da volano per le altre iniziative.

In questa sezione musicale potremo avvalerci, per le selezioni e le scelte musicali, della collaborazione artistica del M° Vince Tempera.

PROGETTO “FORZA DELLA GRAVITA”CASA DEGLI ALFIERI presenta UN REGALO FUORI ORARIO

  • ASSEMBLEA TEATRO in AIUTAMI A NON AVERE PAURA
  • MAGDELEINE G e ASS. GRETA E LA NUVOLA –
  • ANTINOMIA DEL SILENZIO di SABRINA GRAPPEGGIA BERNARD

Questa sezione progettuale rappresenta l’aspetto sperimentale e innovativo che caratterizza il modo di operare dell’Associazione Magdaleine G., da sempre orientata al tema dell’ascolto e dell’osservazione. E’ in questo ambito che alcuni artisti, autori e testimoni di esperienze di vita estremamente intense sono stati riuniti intorno a un tema comune, il concetto di “gravità”, inteso nella duplice accezione di forza che permette alle cose di avere un loro peso e una posizione nello spazio e come elemento di severa patologia legata a una situazione fisica ed esistenziale. Malattie come la SLA, la condizione di disabilità, la vita in stato di coma, sono situazioni “gravi”, pesanti, che caricano i loro portatori di una complessità di problematiche, ma anche, come abbiamo scoperto, di opportunità. Ecco allora entrare in campo il concetto di “forza”: ciò che inchioda ad una carrozzella, o ci lega a un bastone bianco è una grave condizione fisica, dotata però di una sua possanza, di una forza appunto, che se utilizzata e canalizzata in senso creativo può aprire il passaggio a mondi di senso, in cui la stessa limitazione cessa di essere l’elemento centrale dell’esistenza, per lasciare posto ai talenti e ai valori di cui la persone è portatrice, e connesse alla sua capacità di comunicare, emozionare e raccontare storie al pubblico. La nostra speranza è che questa rassegna con la suddetta tematica diventi un appuntamento stagionale all’interno della programmazione del Teatro vecchio Mercato.Ringraziamo Alessandro Bergonzoni e Riccardo Ridolfi che con la loro sensibilità hanno deciso di essere con noi a presentare l’inizio di questo progetto.Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna il 21 luglio del 1958.E’ un attore di teatro italiano, scrittore e drammaturgo, comico e cabarettista. E’ famoso per il suo stile surreale che lo vede giocare con le parole accostando elementi, suoni e oggetti impensabili, con il fine di suscitare il riso e un’ilarità intelligente e grottesca.Nel 1989 esce il suo primo libro “Le balene restino sedute” vincitore nell’anno successivo della Palma d’Oro di Bordighera, è spesso ospite da Maurizio Costanzo nel “Maurizio Costanzo show”.Dal 2000, con Riccardo Ridolfi, collabora con la “Casa dei Risvegli – Luca De Nigris” un’associazione che si occupa del risveglio dal coma e della riabilitazione. Per loro cura gli spot cinematografici/televisivi e la campagna stampa, svolgendo anche un ruolo da testimonial.Nel 2009 si aggiudica il Premio Ubu, come miglior attore del teatro italiano, grazie a “Nel”.